Un essere vivente interagisce continuamente con elementi del suo ambiente. Tali interazioni possono in una certa misura modificare il suo sistema nervoso, ovvero la rete di interconnessione dei propri neuroni.
Le modifiche del sistema nervoso provocate dall’esposizione dipendono da quali sono gli elementi dell’ambiente a cui il soggetto è esposto. Per “esposizione”, in questo contesto, intendo la vicinanza e/o l’accessibilità, ovvero la possibilità di percezione da parte del soggetto, dell’elemento a cui esso è esposto.
Un esempio di esposizione è l’accessibilità di un libro che il soggetto può vedere per una possibile lettura. Tale lettura può modificare i contenuti mentali del soggetto in un modo più o meno strutturale o marginale.
In tal senso, il soggetto (l’essere umano) può diventare oggetto (passivo) di una trasformazione causata dall’elemento ambientale, che da oggetto di percezione diventa soggetto (in quanto causa, agente) di una trasformazione, pur non avendone l’intenzione in quanto elemento inanimato.
Se tutto ciò è vero, è importante, per un essere umano, selezionare in modo intelligente gli elementi dell’ambiente a cui esporsi e quelli a cui non esporsi.
