L’intenzione segreta del moralista
L’intenzione segreta del moralista è quella di rendere l’altro meno libero e quindi meno competitivo.
L’intenzione segreta del moralista è quella di rendere l’altro meno libero e quindi meno competitivo.
Gli altri, cosa vogliono farmi credere e a quale scopo? E cosa c’è di vero, e cosa di falso, in ciò che gli altri vogliono farmi credere?
Nelle menti umane ci sono logiche (ovvero volontà, richieste e offerte) nascoste in quanto volutamente celate o mistificate, e logiche nascoste in quanto inconscie.
Al momento della nascita, e forse anche alcuni giorni o mesi prima, l’uomo sviluppa la capacità di provare piacere e dolore. Con le successive esperienze, l’uomo associa una certa quantità di piacere o di dolore …
Quando si chiede qualcosa a qualcuno, implicitamente si chiede e si offre un certo tipo di rapporto, di interazione o di relazione tra il richiedente e il ricevente. Infatti, il significato di una richiesta va …
Ogni umano, nei confronti di ogni altro, ha richieste e offerte consapevoli e inconsapevoli, che determinano le sue interazioni attuali e potenziali con gli altri. Ognuno, consciamente o inconsciamente, chiede e/o offre qualcosa agli altri, …
Cosa mi chiedono e cosa mi offrono gli altri? E cosa chiedo e offro loro?
L’amore è la percezione, reale o illusoria, che ciò che uno chiede e offre ad una certa persona corrisponde perfettamente a ciò che quella persona gli offre e gli chiede.
Tra le cose che gli umani chiedono e offrono l’uno all’altro c’è la disposizione ad assumere certi ruoli sociali predefiniti, e a comportarsi conformemente a certi modelli di comportamento predefiniti. Tali richieste e offerte comportano …
Mi dispiace che si continui a parlare di “coscienza” come di qualcosa indipendente dal piacere e dal dolore. Infatti non riesco a immaginare come un oggetto incapace di provare piacere e dolore (o di averli …
In ogni individuo le richieste degli altri non espresse esplicitamente da quelli sono espresse dal proprio inconscio ad opera di quella struttura mentale che Freud ha chiamato “super-io”. Dovremmo imparare a distinguere, tra le richieste …
È giusto che i più intelligenti dominino i memo intelligenti? Solo se i più intelligenti sono anche i più saggi. Che rapporto c’è tra saggezza e intelligenza?
Presentarmi agli altri è pericoloso perché qualunque cosa io dica può non piacere a qualcuno ed essere usata contro di me.