Naturale vs. artificiale
Dovremmo imparare a distinguere ciò che è naturale da ciò che è artificiale, cioè creato dall’uomo. Per esempio, la storia della filosofia è artificiale. Ovviamente tutto ciò che è artificiale può essere più o meno …
Dovremmo imparare a distinguere ciò che è naturale da ciò che è artificiale, cioè creato dall’uomo. Per esempio, la storia della filosofia è artificiale. Ovviamente tutto ciò che è artificiale può essere più o meno …
Il bravo commerciante conosce la domanda e l’offerta di merci. Il saggio conosce la domanda e l’offerta di informazioni, prestazioni, alleanze, appartenenze, fedeltà.
Il segno di uguale, che esprime equazioni tra due termini, si può applicare soltanto a numeri, forme, o qualità. D’altra parte una forma è costituita da numeri, ovvero da una formula in cui certi numeri …
Un comune difetto di molti filosofi è l’illusione che grandi masse di persone possano comprendere e applicare le idee da essi sviluppate.
Suppongo che l’uomo sia sempre attivo, consciamente o inconsciamente, nello stimare la disponibilità a cooperare, e la capacità di farlo, di ogni altro essere umano nei propri confronti. Io chiamo tale disponibilità e capacità “potenziale …
L’uguaglianza la cercano coloro che sono danneggiati dalle disuguaglianze, e i loro difensori.
Per soddisfare i propri bisogni bisogna poterlo fare. Per questo ogni umano desidera il potere più ampio che gli è possibile ottenere, e ad un prezzo che può permettersi di pagare in termini di sforzi …
L’io cosciente dovrebbe mediare tra quattro ordini di esigenze: quelle interne consce, quelle interne inconsce, quelle della società e quelle della natura.
Ogni desiderio comporta un ulteriore desiderio il cui oggetto è il potere di qualsiasi tipo (materiale, intellettuale, economico, finanziario, estetico, competitivo, conoscitivo, fisico, possessivo, criminale, gerarchico, dominativo, retorico, dialettico, religioso, normativo, capacitivo, e/o politico) che …
Il cervello tende a dimenticare le informazioni che non usa nelle interazioni.
Le persone che preferiscono affidarsi ai sentimenti piuttosto che alla ragione temono, e perciò cercano di discreditare, coloro che preferiscono affidarsi alla ragione, in quanto possibili competitori vincenti. D’altra parte le persone che preferiscono affidarsi …