Coscienza, piacere e dolore
Mi dispiace che si continui a parlare di “coscienza” come di qualcosa indipendente dal piacere e dal dolore. Infatti non riesco a immaginare come un oggetto incapace di provare piacere e dolore (o di averli …
Mi dispiace che si continui a parlare di “coscienza” come di qualcosa indipendente dal piacere e dal dolore. Infatti non riesco a immaginare come un oggetto incapace di provare piacere e dolore (o di averli …
La coscienza dovrebbe anche servire a mediare tra le richieste provenienti dagli altri e quelle provenienti dall’inconscio.
L’inconscio decide come l’io devo agire e reagire in ciascuna situazione. L’io può solo decidere di lasciarsi guidare dall’inconscio, o di bloccare tutto.
Ci vuole coraggio, ostinazione, e saggezza per ammettere e accettare che il proprio comportamento (come anche quello degli altri) è automatico, ovvero involontario. È automatico anche per quanto riguarda le decisioni che sembrano volontarie. È …
Il libero arbitrio, ammesso che sia realmente possibile, si esercita, nella sua forma più alta, come scelta di ciò a cui pensare, ovvero come scelta di ciò a cui prestare la propria attenzione. Ciò è …
Possiamo essere consapevoli delle nostre attrazioni, repulsioni, piaceri e dolori, ma non dei motivi per cui certe cose ci attraggono e certe altre ci repellono, e dei motivi per cui certe cose ci fanno godere …