Sul divieto di ragionare
Ci sono momenti in cui il mio inconscio mi vieta di pensare razionalmente, e io non ho la possibilità di disubbidirgli.
Ci sono momenti in cui il mio inconscio mi vieta di pensare razionalmente, e io non ho la possibilità di disubbidirgli.
Non si può pensare a tutto ed essere attenti a tutto allo stesso tempo. Dobbiamo perciò, momento per momento, scegliere (consciamente o inconsciamente) a cosa pensare e verso cosa dirigere la propria attenzione.
Se un certo pensiero mi procura piacere, lo penserò, e continuerò a pensarlo finché mi procurerà piacere.
Pensare è parlare con se stessi. Il problema è che tale comunicazione verbale è unidirezionale. Infatti il “se stesso” non risponde a ciò che gli viene detto dall’io con parole, ma con emozioni e sentimenti, …
Il pensiero può essere volontario solo per pochi secondi o minuti. Percezioni e interazioni lo influenzano involontariamente.
Pubblicare immediatamente i miei pensieri nel mio blog mi aiuta ad assicurarmi che non siano assurdi o folli. Infatti quando formulo un pensiero, sono abituato a chiedermi: che effetto può avere in chi lo legge? …