Ci vuole coraggio, ostinazione, e saggezza per ammettere e accettare che il proprio comportamento (come anche quello degli altri) è automatico, ovvero involontario. È automatico anche per quanto riguarda le decisioni che sembrano volontarie.
È un atto di umiltà che ridimensiona enormemente il potere e la nobiltà della coscienza, cioè dell’io.
La libertà di un essere umano è quella di uno schiavo destinato a rimanere schiavo per tutta la vita.