Suppongo che l’uomo sia sempre attivo, consciamente o inconsciamente, nello stimare la disponibilità a cooperare, e la capacità di farlo, di ogni altro essere umano nei propri confronti.
Io chiamo tale disponibilità e capacità “potenziale di cooperazione”.
Penso che l’attività di stimare tale potenziale sia tanto più frequente e intensa quanto più il soggetto dipende dalla cooperazione da parte degli altri.
