La convivenza civile impone una censura dei desideri che coinvolgono altre persone. Infatti dire tutto ciò che si desidera dagli altri può essere imbarazzante o scandaloso.
Tuttavia si tratta di una censura per lo più inconscia, tale che anche il soggetto del desiderio finisce per non sapere quali siano i suoi reali desideri nei riguardi degli altri, e per mistificarli, ammettendo solo desideri ammissibili e giustificando il proprio conmportamento verso gli altri con ragioni di comodo, false, superficiali o marginali.
